Un altro caso che potrebbe interessarci maggiormente è la ventilazione durante l' esercizio fisico. Nell' esercizio intenso, l' attività respiratoria aumenta di 5 volte anche se la concentrazione dei gas nel sangue, quindi anche la stimolazione dei chemorecettori non cambia notevolmente. Durante l' attività fisica aerobica, l' aumento della ventilazione alveolare viene stimolata dall' attività nervosa a partire dalla corteccia motoria. Si tratta di una risposta regolata poiché lo stimolo ventilatorio aumenta di pari passo con l' aumento di unità motorie coinvolte. L' accoppiamento dell' attività ventilatoria con l' attività muscolare consente un di far fronte alle richieste metaboliche senza attendere il verificarsi dell' ipossia ( mancanza di ossigeno ) per aumentare l' attività respiratoria. La combinazione dei sistemi a feedback negativo o positivo e i controlli feed-forward consentono la flessibilità per mantenere l' omeostasi in varie circostanze.
25/02/15
L' importanza della omeostasi nella ventilazione durante l' esercizio aereobico
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Molto interessante!
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